Trasduttori per la nautica: guida alla scelta e all’uso

1. Introduzione

I trasduttori sono componenti essenziali nell'elettronica marina, fondamentali per migliorare la sicurezza e le prestazioni durante la navigazione. Questi dispositivi convertono un tipo di energia in un altro, permettendo la rilevazione e la trasmissione di informazioni cruciali sull'ambiente marino.

2. Cosa sono i trasduttori?

Un trasduttore è un dispositivo elettronico che converte un tipo di energia in un altro, ad esempio trasformando un segnale acustico in un segnale elettrico. Nell'ambito nautico, i trasduttori sono utilizzati per rilevare e trasmettere informazioni sull'ambiente in cui si naviga, come la profondità dell'acqua, la presenza di pesci e la temperatura. Esistono diverse tipologie di trasduttori, tra cui:

  • Trasduttori passivi: rilevano le variazioni ambientali senza emettere segnali propri. Nel contesto nautico, i trasduttori passivi sono meno comuni rispetto a quelli attivi, poiché non sono utilizzati per applicazioni come la misurazione della profondità o il rilevamento dei pesci, ma piuttosto per analisi dei rumori sott'acqua.
  • Trasduttori attivi: emettono un segnale (onda sonora) e "ascoltano" il ritorno per ottenere informazioni (come il sonar). Questi trasduttori sono ampiamente utilizzati nelle applicazioni nautiche poiché permettono di raccogliere dati precisi sulla profondità del fondale, sulla presenza di ostacoli e sulla distribuzione dei banchi di pesci. Funzionano inviando impulsi sonori e misurando il tempo impiegato dal segnale per tornare, consentendo una rappresentazione dettagliata dell'ambiente sottomarino. Inoltre, grazie alle moderne tecnologie come CHIRP, i trasduttori attivi possono fornire immagini ad alta risoluzione e migliorare la separazione degli oggetti, rendendoli strumenti indispensabili per la navigazione e la pesca professionale.

Nel contesto nautico, la maggior parte dei trasduttori usati per misurazioni di profondità, rilevamento dei pesci e mappatura dei fondali sono attivi e richiedono una fonte di alimentazione per funzionare correttamente.

3. Applicazioni dei trasduttori nella nautica

I trasduttori trovano diverse applicazioni nel settore nautico, tra cui:

  • Ecoscandagli e fishfinder: utilizzati per determinare la profondità dell'acqua e individuare banchi di pesci. Funzionano emettendo onde sonore e misurando il tempo impiegato per il ritorno dell'eco, creando così un'immagine del fondale e degli oggetti presenti tra la superficie e il fondo marino.
  • Profondimetri: strumenti che monitorano costantemente la profondità dell'acqua, fornendo dati essenziali per la navigazione sicura e per attività come la pesca.
  • Integrazione con sistemi di bordo: i trasduttori possono essere collegati a chartplotter e strumenti multifunzione, offrendo una visualizzazione integrata dei dati raccolti e migliorando l'esperienza di navigazione.

4. Caratteristiche tecniche dei trasduttori

Quando si sceglie un trasduttore, è importante considerare alcune caratteristiche tecniche fondamentali:

  • Frequenza:

    • Bassa frequenza (50 kHz): ideale per acque profonde, offre una maggiore penetrazione ma con minore dettaglio.
    • Alta frequenza (200 kHz): adatta per acque meno profonde, fornisce immagini più dettagliate ma con minore portata.
    • Tecnologia CHIRP: utilizza una gamma di frequenze per offrire una risoluzione superiore e una migliore separazione dei bersagli.
  • Angolo del raggio e copertura del fondale:

    • Angolo stretto: concentra l'energia su un'area più piccola, offrendo maggiore dettaglio e penetrazione in profondità.
    • Angolo ampio: copre una porzione più ampia del fondale, utile per individuare pesci o strutture su una superficie più estesa, ma con minore dettaglio.
  • Tecnologia a elemento inclinato:

    • Alcuni trasduttori utilizzano una tecnologia a elemento inclinato, che permette di compensare automaticamente l'angolo di carena dell'imbarcazione. Questa soluzione elimina la necessità di installare un fairing block, un supporto spesso richiesto per allineare correttamente il trasduttore rispetto al fondale marino. Grazie a questa tecnologia, il segnale acustico viene trasmesso con un'inclinazione ottimale, migliorando la precisione delle misurazioni e riducendo le turbolenze causate dal movimento dell'acqua intorno allo scafo. Questa caratteristica è particolarmente utile per imbarcazioni con carene inclinate, come molte barche da pesca e da diporto.

  • Materiali e costruzione:

    • Plastica: economica e resistente, adatta per scafi in vetroresina o materiali non metallici.
    • Bronzo: più duraturo, ideale per scafi in legno o vetroresina.
    • Acciaio inossidabile: consigliato per scafi metallici, come quelli in acciaio o alluminio.

5. Compatibilità con l’elettronica di bordo

È essenziale assicurarsi che il trasduttore scelto sia compatibile con l'elettronica di bordo esistente. Considerare:

  • Collegamenti: verificare la compatibilità con ecoscandagli, chartplotter e strumenti multifunzione presenti a bordo.
  • Standard di comunicazione: molti dispositivi utilizzano protocolli come NMEA 0183 o NMEA 2000 per la trasmissione dei dati. Assicurarsi che il trasduttore supporti lo standard appropriato per una comunicazione efficace con gli altri strumenti di bordo.

La scelta tra i due dipende dalle esigenze specifiche dell’imbarcazione e dai dispositivi elettronici che si desidera integrare. Assicurarsi che il trasduttore supporti lo standard appropriato per una comunicazione efficace con gli altri strumenti di bordo.

6. Come scegliere il trasduttore giusto

La scelta del trasduttore più adatto dipende da vari fattori:

  • Tipo di imbarcazione: le esigenze variano tra barche a vela, motoscafi o imbarcazioni da pesca sportiva. Ad esempio, un trasduttore da poppa potrebbe essere ideale per piccole imbarcazioni, mentre un trasduttore passante potrebbe essere più appropriato per yacht o barche da pesca professionali.
  • Utilizzo previsto: determinare se l'obiettivo principale è la navigazione, la pesca in acque profonde o costiere, o altre attività specifiche. Ad esempio, per la pesca in acque profonde, un trasduttore a bassa frequenza potrebbe essere preferibile, mentre per la pesca costiera potrebbe essere più utile un trasduttore ad alta frequenza con un angolo del raggio più ampio.
  • Compatibilità: assicurarsi che il trasduttore sia compatibile con gli strumenti elettronici già installati a bordo, sia in termini di connessioni fisiche che di protocolli di comunicazione.

7. Conclusione

I trasduttori svolgono un ruolo cruciale nell'elettronica marina, fornendo dati essenziali per una navigazione sicura ed efficiente. Una scelta informata e consapevole del trasduttore adeguato alle proprie esigenze può migliorare significativamente l'esperienza in mare, offrendo informazioni precise sul fondale, sulla presenza di pesci e su altri parametri ambientali.

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